Madonna con Bambino e Sant’Anna

pattern
pattern

Descrizione

Un capolavoro nascosto e una tradizione poetica

Nel cuore della basilica agostiniana, su uno dei pilastri della navata centrale, è conservato un gruppo marmoreo realizzato da Andrea Contucci detto il Sansovino (1511-12 circa) che raffigura la Sant’Anna, la Vergine e il Bambino.
Sopra la scultura, sullo stesso pilastro, si trova un affresco del maestro Raffaello Sanzio raffigurante il Profeta Isaia datato 1511-12, in cui si legge una dedica in greco a Sant’Anna e alla Vergine. 

La scultura fu inizialmente collocata presso il terzo pilastro sinistro, e affiancata all’affresco, come testimoniano le fonti. 
Il committente fu Giovanni Goritz (Coricio), un vecchio straniero lussemburghese che volle rendere omaggio a Sant’Anna e che per questo invitava annualmente i poeti romani a partecipare ad una curiosa usanza: nel giorno della festa di Sant’Anna, intorno alla statua si appendevano componimenti poetici in sua lode, alla scultura e talvolta anche a Raffaello. Come riportato da Sergio Delli, “la statua in passato fu celeberrima in Roma e fuori… nel giorno di S. Anna tutti i poeti di Roma venivano ad appendere … i loro componimenti poetici”.

Perché visitarla

  • È un esempio eccellente dell’arte rinascimentale a Roma: per la scultura del Sansovino e la vicinanza con l’affresco di Raffaello.
  • Simboleggia l’incontro tra arte, devozione e letteratura: la tradizione dei “poeti” è una testimonianza del valore culturale e popolare del luogo.
  • Il contesto della basilica è ricco di altre opere importanti, ma questa nicchia conserva un’atmosfera raccolta e suggestiva.

Consigli per la visita

Ingresso alla basilica: normalmente aperta al pubblico, dai primi orari del mattino fino alla sera (verificare eventuali orari aggiornati).
Arrivare con calma, osservare il pilastro centrale sinistro della navata e soffermarsi sulla scultura e sull’affresco sopra di essa.
Portare un taccuino o una penna: perchè non provare anche tu a comporre una poesia, in omaggio alla tradizione?

Per concludere

La “Madonna con Bambino e Sant’Anna” non è solo una scultura: è un luogo di memoria, un richiamo alla devozione, all’arte e al dialogo tra parole e forme visive — un piccolo gioiello nella Roma rinascimentale che merita di essere scoperto con calma.

Curiosità

Perché supportare questo progetto?

Search in the website

Menu Menu

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu.