Piazza Ara Caeli

Horror

Alla fine del XVII secolo, nel palazzo di fronte, abitava il principe don Pietro Caffarelli che non riusciva a dormire per la presenza costanze di contadini sulla scalinata, anche e soprattutto nelle ore notturne. Visto che nessuna intimazione fu sufficiente a far sgombrare la scalianata, una volta fece portare in cima a questa delle botti piene di sassi che al momento opportuno fecero fatte rotolare giù per la scalinata travolgendo i macapitati. Al di là della leggenda il brutto scherzo fu veramente realizzato da alcuni "romaneschi" della setta di Bacco. In seguito la scalinata venne fatta chiudere da pesanti cancelli rimossi solo poco tempo fa.

Leggende

La Scala della fortuna

Era tradizione popolare fortemente sentita che se si fosse stati in grado di salire la scalinata dell'Ara Coeli in ginocchio invocando i magi (Gaspare, Melchiorre e Baldassarre) recitando specifiche preghiere, di cui siamo per ora certi soltanto del "De profundis" per le anime del purgatorio, sarebbe stato possibile vincere al gioco del lotto. Se si fosse state zitelle, prendere marito, se mamme avere latte in abbondanza per i propri figli.

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